Tappi solidali, Le Donne del Vino contro la violenza di genere

Quattro quintali di tappi pari a circa 70mila turaccioli per oltre 2.000 euro: è la donazione che le Donne del Vino della Toscana guidate da Donatella Cinelli Colombini hanno portato oggi all’Associazione Donne Insieme Valdelsa a sostegno delle donne vittime di violenza.
Al ricavato dalla raccolta dei tappi usati sono state aggiunte risorse da parte della delegazione toscana delle Donne del Vino e da Amorim Cork Italia per un importo complessivo di 2.290 euro. La somma è stata destinata, come promesso, al crowdfunding del progetto “Insieme fuori dalla violenza” di Donne Insieme Valdelsa, associazione nata nel 2007 e impegnata a contrastare la violenza di genere, sostenuta per questa raccolta fondi dalla Fondazione Il Cuore si scioglie di UniCoop Firenze.
La consegna è avvenuta mercoledì 28 febbraio a Firenze, in Palazzo Strozzi Sacrati, dove la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi e l’assessora a lavoro, istruzione e politiche di genere Alessandra Nardini hanno presenziato e accolto il gesto delle Donne del Vino, particolarmente sensibili sul tema della violenza di genere anche a causa dei due femminicidi che hanno colpito due membri dell’associazione. La donazione conclude il progetto Etico organizzato da Amorim Cork Italia che ha visto le Donne del vino della Toscana impegnate nella raccolta dei tappi usati. “Si tratta di un progetto di economia circolare che trasforma il sughero usato in oggetti di arredo di design e permette di finanziare i centri antiviolenza - ha spiegato Carlos Veloso dos Santos ad di Amorim Cork Italia.
Quando il riciclo ha valenza sociale e non soltanto ambientale
“Grazie all’unione delle forze e al sostegno delle sezioni soci Coop di Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa e San Gimignano sarà possibile realizzare molte azioni finalizzate alla protezione e uscita dalla violenza per chi è in una situazione a rischio; Ma anche azioni di prevenzione come i punti di ascolto, perché il numero di donne che chiedono aiuto è in crescita - ha spiegato Caterina Suchan, presidente di Donne Insieme Valdelsa -. Ringrazio per la sensibilità e l’unione di forze che porta a un vero effetto moltiplicatore, consentendo di accrescere fondi e azioni finalizzate a parlare delle donne da vive e non da morte. Grazie anche all’unione di intenti come quella messa in campo dalle Donne del Vino e Donne Insieme Valdelsa”.
“Questo progetto – ha detto la vicepresidente Stefania Saccardi – rappresenta una bellissima idea che mette insieme l’economia circolare e un aiuto concreto contro la violenza alle donne che oggi è forse una delle piaghe principali, se non la principale, delle nostre comunità. Ancora una volta le Donne del vino di cui ho l’onore di far parte, si è dimostrata un’associazione intelligente, sensibile e attenta a quello che accade intorno a noi”.
Toscana terra di solidarietà
“La Toscana – ha detto l’assessora Nardini - è una terra che dimostra ogni giorno la propria sensibilità e di meritare quell’appellativo con cui spesso viene definita: 'terra di diritti' e, aggiungo, 'di parità' e libertà delle donne'. Dobbiamo lavorare su due filoni paralleli: investire sul sostegno alle reti antiviolenza attive nel nostro territorio regionale, di cui i centri antiviolenza sono il fulcro, e lavorare tantissimo sulla prevenzione, a partire dalla scuole, per destrutturare stereotipi e ruoli di genere e sconfiggere quella cultura patriarcale che sta alla base delle disuguaglianze e della violenza di genere che non è un problema delle donne, ma è un problema della società tutta. Ringrazio sinceramente le Donne del Vino, per questa iniziativa davvero preziosa”.
Vino solidale con le donne
“L’associazione – ha detto Donatella Cinelli Colombini delegata toscana delle Donne del Vino - ha aderito a livello nazionale al progetto Etico che riguarda la raccolta di tappi usati che vengono trasformati in arredi, andando così a finanziare i centri antiviolenza. Un'operazione di economia circolare, in questo caso riguarda il sughero, e un’azione di sostegno che in Toscana ha premiato il centro Donne Insieme Valdelsa. Un’azione importante perché innanzitutto è indispensabile capire che ciò che si butta può essere riusato, un tempo i tappi venivano buttati nell’indifferenziata e invece sono un prodotto naturale quindi recuperabili in questo caso trasformandoli in arredi di design. Importante perché di sostegno a un tema al quale, soprattutto dopo che due nostre socie sono state vittime di femminicidio, siamo particolarmente sensibili”.
“Partecipano al progetto Etico Le Donne del Vino di tutta Italia ma poche regioni hanno profuso la stessa energia di quelle toscane” precisa la coordinatrice nazionale Cristiana Cirielli.
Le aziende che hanno preso parte all'iniziativa
Per questo, Donatella Cinelli Colombini ha presentato Alessio Piccardi di Fieramente SRL – Mail Boxes ETC che ha trasportato gratuitamente i sugheri fino al centro di raccolta e le 19 Donne del Vino Toscane che hanno concretamente raccolto i tappi: oltre a lei stessa, Beatrice Contini Bonacossi Tenuta di Capezzana, Lia Francois Castello di Querceto, Elisabetta Geppetti Le Pupille, Laura Carrera Ludus, Annalisa Rossi Terradonna, Letizia Cesani – Cesani.
Ma anche Tatiana Kuznetsova Poggio del Moro, Clara Monaci Corte dei Venti, Linda Franceschi Podere Conca Bolgheri, Cristina Tecce Tenuta Argentiera, Paola e Vittoria Matta Castello di Vicchiomaggio, Lucrezia Fisher Fattoria Pagnana, Carlotta Gori Consorzio Chianti Classico, Albiera Antinori Marchesi Antinori, Maria Katharina Rauchenberger Ruffino, Emanuela Stucchi Prinetti Badia a Coltibuono, Maria Giulia Frova Tenuta del Corno.
E Antonella D’Isanto I Balzini, Marta da Ponte a Quarto, Antonella Scornajenghi Colli del Vento. Altri apporti utili sono venuti da Federica Cecchi che ha curato la grafica, Marzia Morganti per l’ufficio stampa e da Barbara Amoroso che ha analizzato la rete toscana dei Centri Antiviolenza.